Descrizione
Il presente progetto prevede un ampliamento – un “raddoppio” – dell’offerta formativa dell’Istituto “Carlo d’Arco e Isabella d’Este”, mediante la realizzazione di attività extracurricolari pomeridiane rivolte a studenti con basso livello di competenze, che hanno esiti scolastici negativi e sono pertanto a rischio di abbandono.
Il fenomeno dell’insuccesso scolastico si rende evidente nell’Istituto attraverso:
- il numero di studenti non ammessi alla classe successiva, significativamente superiore alla media delle scuole italiane di pari ordine e grado: nell’a.s. 2015/16 sono stati bocciati il 12% degli studenti all’ITT (versus il 9% della media nazionale e l’11,5% della media degli istituti tecnici) e il 7% al Liceo (versus il 4,8% della media dei licei);
- il numero di giudizi sospesi negli scrutini di fine anno: nell’a.s. 2015/2016 sono stati “rimandati a settembre” 142 studenti su 448 all’ITT (31,6%) e 113 su 512 al Liceo (22%). Anche questi dati sono superiori a quelli medi dei tecnici (29%) e dei licei (21%) italiani. Com’è noto, il giudizio sospeso può essere considerato l’anticamera del rischio di dispersione e abbandono, incidendo sulla motivazione all’apprendimento, sull’autostima e sullo star bene a scuola. I risultati delle prove nazionali Invalsi suggeriscono di porre in relazione l’insuccesso scolastico degli studenti dell’Istituto con il basso livello dicompetenze degli studenti stessi.
Si constata infatti che i risultati delle prove Invalsi di Italiano sono inferiori in entrambe le sedi a quelli medi delle scuole lombarde dello stesso ordine e grado (55,4% ITT e 64,7 Liceo contro rispettivamente 60,9% e 71% del campione delle scuole della Lombardia) e che i risultati delle prove Invalsi di matematica del Liceo sono significativamente inferiori a quelli dei licei lombardi (36% contro 56,1% del campione della Lombardia). I risultati delle Invalsi di matematica all’ITT sono, al contrario significativamente superiori a quelli del campione lombardo: 51,8% versus 46%. Le difficoltà che gli studenti del Liceo incontrano sia nell’area linguistica sia nell’area matematica confermerebbero che il Liceo delle Scienze Umane rappresenta l’“anello debole” del sistema dei licei, come indicano anche le rilevazioni di Eduscopio (Fondazione Giovanni Agnelli)
dalle quali emerge che solo il 70% dei diplomati dei licei delle scienze umane si iscrivono all’università (contro il 95% dei diplomati dei licei classici e scientifici). L’abbandono degli studi dopo il diploma costituisce un aspetto non irrilevante del fenomeno della dispersione scolastica nei Licei delle Scienze Umane. Le iniziative predisposte nel presente progetto si propongono come finalità principale la prevenzione del rischio di dispersione scolastica attraverso la riduzione dell’insuccesso scolastico.