Cosa fa
PERCHÉ LA SCUOLA DEVE VALUTARE SE STESSA?
L’autovalutazione di Istituto nasce per verificare la qualità dell’azione formativa di un singola scuola; l’attenzione ai risultati formativi e ai processi per garantirli si è intensificata con l’introduzione della normativa sull’autonomia.
Perché bisogna occuparsi di autovalutazione di istituto?
- La qualità dell’istruzione non e’ più garantita dall’interno del sistema
- Occorre adeguare il sistema dell’istruzione ai mutamenti storici, culturali, sociali, tecnologici in atto
- Il sistema di valutazione nazionale valuterà le scuole sulla base di una documentata qualità dell’offerta formativa e sul profitto degli alunni.
Le scuole perciò sono tenute a dimostrare che:
1. sono capaci assolvere il compito che lo stato, la società, la comunità ha assegnato loro (accountability= affidabilità, responsabilità)
2. sono capaci di leggere la domanda degli utenti e di rispondere ad esse nel modo migliore (efficacia), con un rapporto ottimale tra costi e benefici (efficienza)
3. sono capaci di migliorare continuamente, secondo l’approccio basato sulla “qualità”, cioè garantire l’efficacia e l’efficienza delle azioni formative
4. sono capaci, come fornitori, del servizio educativo, di render conto (patto di tipo etico) di ciò che sta facendo in relazione ai propri fini e alle legittime aspettative degli utenti, in termini comprensibili e in modo sistematico
A chi la scuola è tenuta a render conto:
- Stato che ha bisogno di porre le basi delle cittadinanze e di sostenere lo sviluppo del paese
- I datori di lavoro che impiegano chi esce dalla scuola
- La comunità che ha bisogno di trasmettere i valori in cui si fonda
- Alunni
- Genitori
- Personale docente, interno ed esterno
- Personale non docente
In cosa consiste la qualità di un istituto scolastico?
- Efficacia del processo di insegnamento/apprendimento
- Una “Mission” della scuola (esplicitata nel POF) centrata sulla formazione dell’alunno come persona in apprendimento e come cittadino
- Un sistema di valori coerente con la cultura del “fare tutti insieme la qualità per la propria scuola”
- Competenze professionali del corpo docente e non docente aggiornate e coerenti con i risultati da raggiungere
- Sistema di comunicazioni interne, e verso genitori e alunni tempestivo e trasparente
- Efficienza delle strutture organizzative, atte a facilitare il lavoro degli insegnanti, il benesseredegli alunni e il loro successo scolastico
- Autovalutazione delle prestazioni del corpo docente
- Etero valutazione delle prestazioni dei docenti
- Monitoraggio dei risultati di processo e di prodotto
Sotto il profilo pragmatico la qualità di un istituto scolastico si sviluppa nella ricerca di ciò che bisogna migliorare, ossia qualsiasi situazione, comportamento, processo che presentino problematicità, esiti insoddisfacenti, carenze qualitative da sottoporre a un esame razionale approfondito per trovarne le cause e introdurre le soluzioni ottimali individuate.
Qualsiasi intervento si voglia fare, deve essere frutto di una visione globale, necessaria a fare autovalutazione in modo corretto, e deve essere trasformato in un progetto sistemicamente inserito in un più vasto programma di sviluppo della qualità.
Qualsiasi miglioramento per essere duraturo nel tempo e mirato a validi obiettivi deve essere inserito in una pianificazione di miglioramento, che abbia già analizzato la natura dei problemi di tutto il contesto scolastico e ne abbia definito l’ordine di priorità di attenzione.
Molto spesso le scuole nell’ansia di fare meglio decidono interventi formativi o organizzativi parziali o molto settoriali; la conseguenza, anche qualora si abbiano esiti positivi, è che rimangono inalterati problemi più scottanti e a volte prioritari.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO | F. PIETRINI |
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